Adipoclasia ad ultrasuoni con cavitazione
Consiste nell’utilizzo di un’apparecchiatura che emana ultrasuoni di bassa frequenza, che agiscono a livello del tessuto adiposo.
Il movimento dell’apparecchiatura determina una rottura dei setti fibrosi, dove sono trattenute le cellule del grasso: rompendosi, comportano una distruzione che porta all’eliminazione del grasso dall’organismo.
Trova quindi indicazione nel trattamento delle adiposità localizzate e della cellulite
Si tratta di ultrasuoni ad alta intensità che generano delle microbolle nel liquido interstiziale, a queste si associano gli effetti termici legati all’effetto joule, e fattori micromeccanici determinati dall’energia prodotta dall’onda ultrasonica. Questi effetti agendo in modo sinergico rompono il tessuto adiposo liberando trigliceridi che vengono raccolti dal sistema linfatico e venoso e raggiungono la grande circolazione: in massima parte vengono eliminati dall’emuntorio renale, una parte raggiunge il fegato dove concorrono alla formazione delle lipoproteine.
Con gli ultrasuoni a cavitazione possiamo trattare le adiposità localizzate e la cellulite su
- Addome
- Braccia
- Fianchi
- Glutei
- Interno ed esterno cosce
E’ indicato per pazienti che presentano accumuli di adiposità localizzata o i primi stadi della cellulite, i quali possono essere trattati senza intervento di lipoaspirazione e liposuzione (che invece sono trattamenti di chirurgia plastica e non più medicina estetica).
La cavitazione viene utilizzata anche come mantenimento dopo gli un intervento di liposuzione
- Scioglimento delle adiposità e progressivo rimodellamento della Silhouette;
- Riduzione ed eliminazione dei fibro-noduli adiposi tipici della cellulite;
- Riattivazione della circolazione periferica distrettuale;
- Ossigenazione e ri-vascolarizzazione della pelle a buccia d’arancia e della pelle asfittica;
- Eliminazione dei liquidi di ristagno;
La zona di adiposità da trattare, viene delineata con matita dermografica e successivamente cosparsa di comune gel per ultrasuoni. L’applicazione degli ultrasuoni avviene attraverso il passaggio di un manipolo, ha una durata media di 15 minuti per zona e non deve superare i 30 minuti totali di trattamento.
E’ consigliato un apporto idrico di circa 1,5 / 2 litri d’acqua prima e dopo essersi sottoposti al trattamento, al fine di stimolare l’azione depurativa.
La seduta è indolore e non invasivo si genera solo una sensazione di lieve calore. Tuttavia a seguito già della prima applicazione, può insorgere un edema moderato e localizzato che può, ad un primo esame, non far percepire l’immediata riduzione della massa grassa, riscontrabile invece ad edema riassorbito.
Talvolta soggetti particolarmente predisposti, possono avvertire un leggero fischio (che in rari casi può portare alla sospensione del trattamento stesso, ma solo quando il sibilo risulta insopportabile e produce mal di testa). E’ comunque un evento eccezionale poiché normalmente la frequenza percepita dall’orecchio umano è compresa tra 50 Hz e i 16-20 kHz, mentre gli ultrasuoni hanno una frequenza superiore.
Il trattamento, in soggetti sani, prevede un protocollo di una seduta a settimana (che può diventare una seduta ogni 10-20 giorni in pazienti in cui sia sconsigliato generare anche solo un modesto e provvisorio carico epatico)
Dopo il primo intervento di cavitazione (composto da un numero variabile dalle 5 alle 10 sedute), è conveniente fare un mantenimento costante sottoponendosi ad altre sedute ogni 3-4 mesi. La fase di mantenimento è molto soggettiva: lo si concorda con il medico, e dipende dalle esigenze personali. Ad esempio si possono effettuare 3 sedute in autunno e altre 3 in primavera.
Si consiglia di non abbandonare del tutto la cavitazione, se si tende alla cellulite.
Subito dopo la paziente può tornare alle normali attività quotidiane.
Il trattamento lipoclastico è da considerarsi definitivo nelle zone di applicazione diretta, ma è da considerarsi ripetibile nel tempo, qualora gli adipociti rimasti siano aumentati di volume, per fattori esterni.
Come percepiamo la nostra persona è molto importante per la qualità della nostra vita sociale. Oggi con l’aiuto di un dermatologo esperto in dermatologia plastica, correttiva ed estetica, è possibile impostare un programma personalizzato che ci aiuti ad affrontare gli in estetismi del corpo che ci disturbano. Ogni trattamento deve essere personalizzato: con trattamenti poco invasivi che integrati in mani esperte possono garantire un corretto approccio e permettono anche concrete e durature migliorie.
Il trattamento nel caso di cellulite ostinata o di adiposità localizzata poco responsiva può essere associato a infiltrazione locale con sostanze lipolitiche che rende il risultato più veloce e più rapido.
Se necessario il trattamento può essere potenziato dall’applicazione di luce led 633nm
Si raccomanda una corretta igiene di vita. E’ sempre consigliabile attività fisica di supporto, (in modo che l’ATP prodotta dal catabolismo lipidico venga utilizzata dal muscolo e non per la biosintesi dei trigliceridi), ed un trattamento drenante a distanza di due o tre giorni (pressoterapia o linfodrenaggio).
E’ consigliato un apporto idrico di circa 1,5 / 2 litri d’acqua prima e dopo essersi sottoposti al trattamento, al fine di stimolare l’azione depurativa.
La seduta non può essere effettuata in caso siano presenti:
- cardiopatie con gravi aritmie cardiache o grave insufficienza cardiaca,
- disturbi metabolici quali ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia severa,
- grave insufficienza epatica e/o renale,
- ipertensione arteriosa non compensata,
- aree che presentino lipomi,
- dermatosi infettive o traumatiche nelle aree da trattare
A differenza digli apparecchi che generano campi elettrici la cavitazione ad ultrasuoni può essere effettuata anche in soggetti con protesi metalliche o pacemaker