Il Microbotulino rappresenta una novità assoluta nel campo della medicina estetica.
La richiesta delle pazienti di oggi è quella di apparire giovani e riposate senza però intervenire in maniera drastica sui lineamenti del volto, quindi i risultati naturali sono quelli più ricercati.
Cosa è il microbotulino?
Questa nuova tecnica è stata ideata dal dottor Woffles Wu, medico di Singapore, ed è oggi oggetto di molte pubblicazioni. Si basa sull’utilizzo della tossina botulinica che viene iperdiluita e iniettata a livello superficiale nel derma e non nel muscolo. La novità non è solo nella tecnica di iniezione e nella diluizione del prodotto , ma anche nelle zone che si possono trattare: fronte e angolo degli occhi, ma anche resto del viso, sottomento e collo, aree che con la tecnica tradizionale posso avere limiti di utilizzo per la possibile comparsa di effetti collaterali.
Come agisce?
La finalità è indebolire le inserzioni superficiali dermiche dei muscoli facciali per minimizzare le rughe con effetto di distensione naturale senza paralisi .
In tal modo la sostanza agisce non a livello del piano muscolare (come descritto per la tecnica classica), ma molto più superficialmente a livello dermico, provocando un’energica stimolazione dei fibroblasti, cellule responsabili della sintesi di collagene ed elastina.
Realizzando iniezioni intradermiche, la paralisi flaccida che consegue interessa soltanto le fibre muscolari superficiali dei muscoli mimici innervati dal VII paio di nervi cranici: il nervo facciale. La funzione dei muscoli mimici viene in buona parte conservata pur ottenendo un risultato clinico apprezzabile.
- La pelle si distende e ridensifica,
- la carnagione si illumina,
- si ridisegna la linea mandibolare,
- con un’attenuazione delle bande verticali e delle rughe orizzontali del collo.
- Anche le ghiandole sebacee e sudoripare , presenti a livello cutaneo, beneficiano di questa azione: regolando la secrezione sebacea e diminuendo lo stato infiammatorio, determina un miglioramento della texture della cute e della luminosità determinando anche un miglioramento dei pori dilatati, acne rosacea, acne.
Non tutti i visi possono essere sottoposti a questo trattamento che va sempre inserito in un programma personalizzato, ma quando indicato può essere di grande soddisfazione.
Una volta marcata e disinfettata la zona cutanea da trattare, mediante aghi corti e sottilissimi, si iniettano in superficie con tecnica a microponfi piccolissime quantità di neurotossina di tipo A appositamente iperdiluita. Le iniezioni vengono effettuate per via intradermica. Si utilizzano aghi 30 G da 4 mm e siringhe da 1 ml.
Le microiniezini vengono effettuate su tutta l’area interessata a distanza di circa 1 cm l’una dall’altra.
Il trattamento non è doloroso tuttavia è possibile l’associazione di un anestetico locale che permette di eseguire il trattamento senza alcun disagio per i pazienti.
I primi risultati si notano dopo 2-3 giorni e durano circa 3 mesi, allo scadere dei quali si può effettuare un richiamo, che prolungherà gli effetti.
- Nessun Effetto Collaterale di Rilievo.
- Possibili qualche piccola ecchimosi e una sensazione di tensione nell’area trattata.
- La maggior diluizione del farmaco rappresenta un ulteriore elemento di sicurezza.
La tecnica classica trova grande giovamento associata al microbotulino permettendo di ottenere oltre ad un’azione sulla mimica facciale anche un’azione di distensione e ridensificazione della cute.
Questo trattamento può essere associato a numerosi altri trattamenti quelli che più beneficiano dell’associazione sono:
- biorivitalizzazione con dermoelettroporatore o prx o fili
- radiofrequenza,
- carbossiterapia
- peeling,
- filler
I migliori risultati si ottengono lavorando in modo combinato per migliorare l’elasticità e l’idratazione della cute al fine di ottenere un sollevamento e un riposizionamento dei contorni del viso con effetti di “microlifting”.