Le mani tradiscono l’età: ecco dunque che mantenerle giovani eliminando i segni dell’invecchiamento del tempo è importante come curare il viso. Oggi abbiamo a disposizione più trattamenti che possono essere combinati tra loro per ottenere il risultato migliore in base alle esigenze di ogni singolo paziente.

Se le mani sono molto aride e disidratate il trattamento con acido  ialuronico associato a cicli di biorivitalizzazione ( che può essere eseguita anche con peeling di stimolo) trova la sua migliore indicazione.

Quando il problema principale sono le macchie il trattamento con laser Q-swiced e/o peeling specifici come l’Enerpeels Hands (a base di tricloracetico al 20% e acido lattico al 10% ) possono ridare luminosità e giovinezza alla cute delle mani.

Questo particolare tipo di Peeling è molto utile anche in caso di crono e fotoinvecchiamento e può essere intervallato con peeling di stimolo più profondo come il PRX-T33 o a trattamenti di biorivitalizzazione per via iniettiva.

Nei casi in cui il problema sia legato alla perdita di spessore della cute il trattamento con collagene purificato permette di ottenere una buona riorganizzazione del tessuto superficiale con ripristino del tono e della compattezza del tessuto che appare meno sottile e arido (il protocollo prevede 3 sedute, una ogni 15 giorni è in genere ben tollerato, poco edemigeno e lascia solo una lieve dolenzia nei giorni seguenti).

Nel caso di perdita di elasticità con maggiore calo volumetrico e presenza di solchi è possibile ricorrere al trattamento con acido ialuronico stabilizzato ( tramite calore a diversi pesi molecolari).

Questo trattamento poco traumatico e di rapido effetto permette di ripristinare volumi e idratazione in  tempi molto brevi ( il protocollo prevede 2 sedute distanziate di 30 giorni , si può vere un lieve edema nei giorni seguenti il trattamento).