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Ringiovanimento dello sguardo

Il terzo medio del viso con il passare del tempo subisce delle alterazioni quali il cedimento cutaneo, l’assottigliamento tessutale con comparsa del dark circle, comparsa di rughe mimiche, perdita di volume ecc.

Abbiamo oggi a disposizione diverse tecniche per prevenire e migliorare gli inestetismi di quest’area che spesso possono essere percepiti come un disagio anche nelle persone ancora giovani.

Rughe mimiche: trattamento con tossina botulinica

Il trattamento con tossina botulinica permette oggigiorno di eliminare le fastidiose zampe di gallina perioculari, di riposizionare l’arco sopraciliare e quando necessario è possibile intervenire anche sulle rughe della fronte.

Il trattamento con tossina botulinica trova indicazione anche per la prevenzione della formazione di queste rughe riducendo l’ipertono muscolare.

Il trattamento viene ripetuto ogni 4-6 mesi.

Trattamento delle occhiaie : carbossiterapia, dermoelettroporazione e redermizzazione

Al fine di migliorare la circolazione locale e aumentare l’ossigenazione tessutale trova indicazione il trattamento con carbissiterapia. L’insuflazione di anidride carbonica medicale viene effettuata attraverso microaghi e può essere contestualmente effettuata su tutto il viso e il collo.

L’area perioculare appena dopo il trattamento potrà presentare un gonfiore che verrà ridotto dall’applicazione di apposite compresse perioculari applicate in ambulatorio. Il trattamento viene effettuato ogni 2 settimane per un totale di 4-6 sedute. Il ciclo può essere ripetuto durante l’anno a seconda delle esigenze del singolo paziente. Questo porta ad un progressivo schiarimento dell’occhiaia. Se l’area appare molto disidratata è possibile associare un trattamento di dermoelettropolazione veicolando acido ialuronico e sostanze schiarenti e liftanti. Quest’ultimo trattamento non prevede l’uso di aghi è pertanto indolore e privo di effetti collaterali.

In caso di problematiche più complesse in cui sia evidente oltre alla iperpigmentazione della cute anche  una riduzione dell’elasticità e un assottigliamento dello spessore  il trattamento iniziale può essere seguito da  alcune sedute per via iniettiva (redermizzazione) con una combinazione di acido ialuronico e acido succinico a percentuale variabile in base alle esigenze del singolo paziente.  Le sedute vengono effettuate ogni 2- 4 settimane  totale di tre sessioni.

Assottigliamento dell'area palpebrale inferiore associato a lieve perdita di volume: collagene, redermizzazione e ripristino dei volumi

Col tempo l’area perioculare tende a perdere compattezza e tonicità.

In questo modo la texture cutanea appare assottigliata e l’area appare modicamente infossata mettendo in rilievo la presenza di piccoli vasi e alterazione del colore. Questo spesso è dovuto ad un impoverimento del collagene. Abbiamo al momento a disposizione dei presidi medici iniettabili a base di collagene che permettono una biorigenerazione cutanea.

Il prodotto è liquido e si inietta attraverso un ago sottilissimo. Il trattamento non è doloroso, talvolta è stato riscontrato un leggero fastidio che tende a scomparire spontaneamente in poche ore. Dopo il trattamento si assiste un leggero edema dell’area che può perdurare per qualche giorno. Il miglioramento della texture cutanea è visibile già dalla prima applicazione, per un risultato ottimale si richiedono 4 sedute a distanza di 15 giorni l’una dall’altra.

In caso di problematiche  in cui sia evidente una iperpigmentazione della cute oltre ad   una riduzione dell’idratazione e un assottigliamento dello spessore del tessuto cutaneo  può trovare indicazione eseguire   alcune sedute per via iniettiva  con una combinazione di acido ialuronico e acido succinico a percentuale variabile in base alle esigenze del singolo paziente.  Le sedute vengono effettuate ogni 2- 4 settimane  per un totale di totale di tre sessioni.

Nei casi di calo volumetrico più marcato è possibile completare il trattamento con l’utilizzo di un gel viscoelastico contenente acido ialuronico sia croslincato che libero, aminoacidi, antiossidanti, minerali e vitamine.

Il prodotto è completamente trasparente e minimamente idroscopico (attira pochissima acqua con gonfiore minimo dopo l’iniezione).

Nei giorni successivi al trattamento si osserva il ripristino del volume e il miglioramento della qualità generale del derma della zona perioculare; raramente può comparire un lieve edema, destinato a riassorbirsi nel giro di 24-48 ore.

Presenza di eccesso di palpebra superiore e/o inferiore: blefaroplastica non chirurgica con plexer

Nei casi di inestetismo lieve-moderato o nei soggetti che per motivi personali non vogliono sottoporsi ad intervento chirurgico abbiamo a disposizione una serie di tecniche che ci permettono di effettuare una blefaroplastica non chirurgica.

 

La blefaroplastica non chirurgica, con metodo plexer, e’ un trattamento di medicina estetica che permette di ridurre piccole o medie lassistà palpebrali, attraverso la vaporizzazione progressiva della pelle in eccesso. Il trattamento è adatto a coloro che desiderino un ringiovanimento progressivo della palpebra e del contorno occhi, attraverso una metodica soft, senza ricorrere alla chirurgia tradizionale.

Alterazione della texture della cute con la presenza di fini rughe perioculari e lieve lassità cutanea: trattamento con laser frazionato non ablativo

In questi casi è possibile effettuare il trattamento con laser frazionato seguito dall’applicazione di maschere rigeneranti.

Si tratta di uno strumento all’avanguardia che crea microfasci di luce che penetrano in profondità nelle minuscole aree delle imperfezioni lasciando intatto il tessuto circostante. In questo modo la pelle reagisce producendo tessuti sani e rinnovati.

Il trattamento non è doloroso, si percepisce solo una lieve sensazione di calore.

Il protocollo prevede un ciclo di tre sedute a cadenza mensile e può essere intervallato dall’infiltrazione di collagene.

Alterazione della texture della cute con la presenza di fini rughe perioculari e lieve lassità cutanea: trattamento con laser frazionato non ablativo

Quando è presente lassità della palpebra  inferiore è possibile eseguire   il trattamento con radiofrequenza Endymed dotata di uno specifico manipolo per l’area perioculare.

L’ innovativa metodica  è stata approvata dall’FDA americana, ed  è dedicata a quelle persone che non desiderano sottoporsi, per svariate motivazioni, ad un intervento chirurgicoe lamentano mancanza di elasticità delle palpebre e presenza di lievi pliche cutanee.

“Endymed”  sfrutta il potere dell’energia della radiofrequenza (RF) che attraversando gli strati superficiali e profondi del derma si converte in energia termica in grado di contrarre e riallineare le fibre collagene determinando una retrazione cutanea con un immediato effetto tensorio definito anche Skin Tightning (stiratura della pelle).

La sicurezza della tecnologia è garantita da sensori di movimento e di temperatura che monitorizzano la quantità di energia emessa e trasferita nei tessuti e la temperatura raggiunta. Un ciclo completo di trattamento prevede 6 sedute – 4 settimanali e 2 nel mese successivo e i risultati ottenuti si mantengono dai 6 ai 12  mesi effettuando richiami periodici di mantenimento. Il trattamento della durata di 30-40 minuti – in base all’ampiezza della zona – è  indolore, non richiede alcuna anestesia e può essere effettuato su tutti i fototipi di pelle, anche sulla pelle abbronzata.

Nel caso la lassità sia più evidente o sia necessario trattare anche la palpebra superiore è possibile ricorrere ad un trattamento in radiofrequenza Endymed con manipolo ad aghi.

Il protocollo terapeutico prevede tre sedute distanziate 30/40 giorni l’una dall’altra. Per potenziarne l’azione può essere associata a trattamento di blefaroplastica non ablativa con plexer. I diversi  protocolli vanno  personalizzati in base alle esigenze di ogni singolo paziente.

Trattamento non chirurgico delle borse palpebrali

A causare le borse sotto gli occhi non è solo l’età ma anche la  predisposizione individuale al decadimento del tessuto intorno agli occhi e alla raccolta di grasso nell’orbita.

Con gli anni i tessuti si indeboliscono e la pelle gradatamente si incurva prendendo l’aspetto tipico della borsa che col tempo tende a ospitare il grasso normalmente presente nell’area retrobulbare. Il gonfiore può essere dovuto anche ad accumulo di fluidi.

In questo caso la causa del gonfiore  va ricercata nella ritenzione idrica che può essere generata da scorrette abitudini di vita, da un allergia o da lievi alterazioni del drenaggio linfatico. Attraverso la correzione di questi fattori si potrà quindi ottenere una miglioria del gonfiore. A tale proposito la dottoressa potrà consigliare una dieta appropriata e prescrivere trattamenti linfodrenanti associati ad integratori alimentari.

Risulta molto utile anche  il trattamento con dermoelettroporatore.

Nel caso in cui le borse siano causare dalla ptosi e dalla conseguente erniazione del grasso retrobulbare e il paziente non desideri per svariati motivi sottoporsi ad intervento chirurgico, trova indicazione il trattamento con Prostrolane Iner-B se .

Si tratta di un prodotto iniettabile a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici (sostanze di sintesi con azioni molto mirate)  formulato appositamente per questa problematica.

Questo prodotto non provoca la distruzione degli adipociti ma riduce l’accumulo di lipidi negli stessi, ha un’azione sulla lipogenesi e ha un’azione idratante.
Prostolane inner-B viene iniettato con un ago sottile direttamente nel tessuto adiposo. In trattamento non è doloroso e non richiede anestesia. Il protocollo prevede alcune sedute ( il numero varia a seconda delle condizioni di partenza) a distanza di 2 settimane l’una dall’altra. Il prodotto è biodegradabile e lieve lentamente riassorbito nel tempo.
I risultati cominciano a rendersi evidenti dopo la seconda seduta e migliorano gradatamente nel tempo: le borse si riducono e la pelle appare più tonica e compatta.